Nel 2025 più del 50% degli 8 miliardi di abitanti del mondo vivrà in aree urbane. Nel prossimo futuro la disponibilità di cibo sarà uno dei principali problemi che le città globali dovranno affrontare. L’attuale sistema alimentare industriale, se da un lato ha permesso un aumento della disponibilità di risorse alimentari, nel tempo si è dimostrato energeticamente ed economicamente inefficiente, oltre a causare gravi danni all’ambiente e alle società umane.
L’agricoltura urbana sembra superare alcuni limiti del sistema alimentare industriale, essendo un’industria altamente adattabile a diversi contesti, capace di liberarsi dalla dipendenza dei combustibili fossili. Essa sfrutta efficientemente l’alta densità di risorse umane, materiali ed energetiche presenti negli ambienti urbani.
Allo scopo di elaborare strategie per una organizzazione dell’agricoltura urbana nel territorio comunale bolognese, si compie una ricognizione della letteratura sul tema, integrando approcci differenti al problema. In seguito, si analizzano le potenzialità fisiche, umane e politiche del territorio bolognese, esplicitandone opportunità e minacce.
Le strategie che emergono per valorizzare l’agricoltura urbana nel territorio bolognese sono principalmente misure di pianificazione atte al riconoscimento, alla regolamentazione e all’incentivazione delle attività di coltivazione urbana in tutte le sue diverse forme, integrandole alle altre attività urbane. Inoltre, emerge la necessità di realizzare di una rete di servizi urbani per stimolare la partecipazione dei cittadini nei processi alimentari urbani.